Stiamo ancora dando la caccia agli scafisti in tutto globo terracqueo, i prezzi delle case di Milano sono sempre i più alti d’Italia, abbiamo anche quest’anno l’uovo di Pasqua dei Me contro Te, siamo dei traditori della patria se usiamo dei termini in inglese, ma a parte questo, nessuno scossone.
Sarà che la primavera porta aria nuova ma mi sono chiesta, una volta per tutte, ci sono delle evoluzioni interessanti nel mondo del beauty? Dopo il fenomeno clean non è successa una mazza di niente di rilevante. Un po’ di greenwashing, un po’ di refill, (Rampelli se ne farà una ragione) qualche nuovo celebrity brand ma onestamente gnente che mi abbia fatto vibrare le ovaie.
In generale, quando si parla di innovazioni beauty si pensa a delle texture sempre più piacevoli, alle formule più efficaci, a del packaging il più possibile sostenibili ma ecco che si insinua una nuova opzione, qualcosa che ho già sentito ma che non ho mai approfondito, le blockchain. Possono le blockchain essere una rivoluzione per il mondo della bellezza? In questa Cosissime Beauty Newsletter Vol #35 ho pensato di approfondire proprio questo, visto che le blockchain sono diventate come il prezzemolo e sembrano servire ‘a tutte cose‘, possono essere utili anche nel settore della bellezza?
Secondo Use Insider puntare su questa tecnologia e sul miglioramento della customer experience farà la differenza anche nel beauty. L’acquisto di prodotti cosmetici, in questo momento, è O+O ovvero Offline e Online, ma l’obiettivo è puntare all’O+O+O ovvero all’Offline, Online e On-chain ovvero utilizzando le blockchain. Un cambiamento che può fare la differenza sia per gli addetti ai lavori sia per i consumatori (in un mercato che secondo Cosmetica Italia nel 2021 solo in Italia ha superato i 10,6 miliardi di euro).